Come si sa, Carlo Maratta era un grande ammiratore della pittura bolognese.
Però di qui a farne un bolognese a sua volta ce ne passa.
Millon propone questo disegno (qui):
Entourage de Carlo MARATTA (Camerano 1625 – Rome 1713)
Portrait d’enfant tourné vers la droite
Sanguine
21 X 15 cm
Petites pliures et petites taches
Non è esattamente un enfant, e quand’anche lo fosse, non è un enfant normale.
Si tratta infatti di Gesù.
Vedete che ha la spalla sinistra sollevata, come se stesse sollevando il braccio?
Fa così perché sta abbracciando Giovanni Battista.
Lo so perché il disegno è una copia dal quadro di Guido Reni alla National Gallery (qui).
Naturalmente il disegno Millon non è di Guido, e può ben appartenere all’ambiente romano fine Sei – inizio Settecento.
Ma qui si entrerebbe nella vexata quaestio della reale autografia delle opere definite “marattesche” (un esempio attuale), e del suo catalogo grafico, ancora lontanissimo da una definizione accettabile (come quello pittorico, d’altro canto).
Alla fine il foglio non è male, ma sarà ben difficile trovargli un nome, nascosto sotto il velo della copia.
E nessun essere umano, checché ne millanti, potrebbe eventualmente distinguere tra Masucci, Garzi e un altro della truppa.
Ma il disegno non potrebbe essere direttamente bolognese? Perché Masucci o Garzi e non Gessi o Sementi?
Grazie
GL
Non è mica una domanda stupida…
Riguardiamo meglio Gessi.
MD
O magari qualche allievo più giovane, tipo Sirani o Desubleo. Cronologicamente quadrerebbero anche meglio i conti.
GL
I conti sì, ma lo stile no.
MD
A mio parere ,Gessi.
g.m.