Mannaggia mannaggia mannaggia.
Tutte le mie maledizioni migliori a chi ha visto prima di me e comprato questo quadro meraviglioso, in una casa d’aste microscopica sperduta nel West Sussex.
Era questo, qui:
Continental School (19th century)
Pensive reader
oil on canvas, 67cm x 54cm
Non capito, non apprezzato, niente.
Buttato là come uno straccio, ma era proprio un quadro bello, bello.
E non era dell’Ottocento, almeno a vederlo così.
A me pare un piccolo capolavoro di Giacinto Brandi.
Chi se l’è comprato ha fatto l’affare dell’anno, a mio parere.
Aspettiamo di rivederlo da Christie’s a 40mila.
Michele Danieli 
Dal sito comunque l’asta sembra non ancora conclusa, o sbaglio?
Le domando: quei tocchi di luce sul volto, anche nel rilievo delle labbra, non le sembrano più insistiti di quanto non sia normalmente in Brandi?
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No, ormai è andata. Porcaccia della miseriaccia.
Quanto all’autore, quando me l’hanno fatto vedere ho detto che era Antonio Gherardi. Poi, preso dall’entusiasmo, mi è sembrato di qualità più alta, e ho preferito tirare in ballo Brandi.
Adesso naturalmente spero che abbiano ragione quelli di Bellmans, e che sia una crosta ottocentesca.
MD
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L’asta si conclude il giorno 8 novembre ore 14.30. O ci scateniamo guerra tra noi follower o la buttiamo a picche. Per il momento osservano la crosta o il Brandi in 17 persone. Credo che dalla qualità della foto sia un pochino fatica dire chi abbia ragione. Da ignorante passo.
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No no, è andato. Mettiamoci l’animo in pace.
MD
Comunque ho ragione io.
Mannaggiamannaggiamannaggi…
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Qualcuno ha buttato sulla stadera un lingottone d’oro?
Comunque ci sono due foto, una sovra e una sottoesposta, e sembra che sia fatto apposta per renderne difficoltosa la leggibilità.
A proposito: se non “Lettrice pensierosa”, alla Induno, che cosa?
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Boh, sarà una Sibilla, o una Allegoria di qualcosa.
Quanto all’esposizione, si vede abbastanza per rimpiangerlo.
MD
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Quella buona di Sibilla l’han venduta da Sotheby nel 1990. Fatto uno scherzetto dolcetto, Danieli? 😉
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Che bella, questa soddisfazione di cogliermi in fallo…
Non dico dirmi “bravo” perché ho riconosciuto Brandi quando era nascosto nella scatola “continental school”, per carità. Meglio cercare dove ho sbagliato, magari con malafede.
Ma certo non posso lamentarmi di questo.
Allora guardi bene la versione Sotheby’s, e mi dica se è di qualità così nettamente superiore. Se è “quella buona”.
Io non mi offendo, perché non sono stato io a dipingere né l’una né l’altra.
Ma questo modo di pensare (Sotheby’s = tanti soldi = hanno sempre ragione) non è sempre infallibile.
Quando la versione “povera” di Bellmans ripasserà da Sotheby’s ne riparleremo.
A presto
MD
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Secondo me la versione di Sotheby’s rafforza ancor di più l’ottima intuizione di Danieli.
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Arrivano i nostri!!!
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Si figuri se volevo coglierla in fallo. Per quel che ne continuo a capire io potrebbe essere copia ottocentesca dal Brandi di Sotheby e Lei aver testato la qualità dei suoi lettori.
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No no, nessun tranello o sotterfugio.
Se scorre un po’ il blog, vedrà che il difetto di dire quello che penso in maniera chiara mi aflfligge già da un po’.
MD
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Visto ora in fototeca Zeri il quadro di Sotheby’s. Personalmente – da lettore cioè qualitativamente assai scarso – mi sembra più Brandi quello. Il formato maggiore oltretutto non avalla l’ipotesi della derivazione del secondo dal primo?
Altre ipotesi? Replica autografa o parzialmente autografa? Copia coeva di alta qualità?
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Sicuramente il quadro Bellmans viene dopo quello Sotheby’s, e ne è una sorta di versione in piccolo, da cavalletto.
Ma secondo me è autografo anche lui.
MD
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