Sembra incredibile, ma forse non ho mai scritto di Primaticcio in questo sito, nonostante sia uno degli artisti del mio pantheon personale.
Ho anche pubblicato qualcosa al riguardo, modestamente.
Quindi non posso passare sotto silenzio questo disegnino che passa presso la casa d’aste (mai sentita prima d’ora) Gildings (qui):
Roman School, 17th-18th century
The Embarkation
pen and ink, 26×38 cm
Tutto molto sintetico, direi che non ci hanno capito granché.
Tutto parla di Primaticcio: l’inquadratura, le acconciature, la divisione tra primo piano e sfondo, le figure in abisso.
E quindi il nostro disegno sarà una copia da una delle Storie di Ulisse che ornavano la mitica Galleria di Ulisse a Fontainebleau.
Oggi è tutto distrutto, ahimè.
Rimangono però le incisioni di Theodoor van Thulden, tra cui anche la scena con Ulisse prende commiato da Alcinoo, prima di tornare a Itaca a massacrare un po’ di Proci.
Eccola:
Le incisioni di Thulden sono del 1633 circa.
Potrebbe il nostro disegno, che è girato dall’altra parte, essere una copia precedente?
Io non escluderei, perché ci sono tante piccole varianti (una piccola città turrita sullo sfondo, ciuffi di vegetazione vicino al piede di Ulisse, l’anatomia più appuntita dei piedi di Ulisse e Alcinoo) che mi paiono più cinquecentesche, e che un artista dall’animo già rubensiano come Thulden potrebbe ben aver trascurato.
Adesso basta, perché poi il disegno non è un capolavoro, tutt’altro.
Però è interessante, una volta riportato all’interno della sua storia.
Non c’è neanche bisogno di svenarsi, costa 60 sterline…