da Bononi, a Roma, a Fracanzano

bononi fracanzano meeting

Continua il viaggio del Trionfo di Bacco, che una trentina di anni fa era stato riferito a Carlo Bononi. Ne parlammo qui.
Koller lo aveva ripresentato come scuola romana del Seicento.
Adesso ripassa da MeetingArt (qui, il lotto è il 354):

FRANCESCO FRACANZANO (cerchia di)
[Monopoli 1612 – Napoli 1656]

Il trionfo di Bacco
olio su tela, 56×88,5 cm

Boh. Questo cambio di prospettiva mi convince poco.
Sarà che Fracanzano di questi tempi mi pare decisamente inflazionato, ma non vedo molto di napoletano in questa tela.

Da Koller volevano 3.000, oggi 4.000.
Mah…
Vediamo se ci viene qualcosa in mente.

 

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2 risposte a da Bononi, a Roma, a Fracanzano

  1. Tilius ha detto:

    Il nome di Pietro Testa a suo tempo citato, mi lascia perplesso giacché il chiaroscuro del Testa è di solito assai più coerente (qui abbiamo una situazione schizofrenica di piena luce con personaggi chiaroscurati da notturno, ma potrebbe essere spulito da eccesso di restauro).
    Concordo che non c’entra una fava né con Bononi né con Fracanzano.
    Quadretto strano, iconograficamente dipendente dagli affreschi carracceschi della galleria Farnese, del cui soggetto questo sembrerebbe quasi essere una parodia (più o meno volontaria).

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  2. micheledanieli ha detto:

    Ogni suggerimento è benvenuto.
    MD

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